Molto spesso in età adolescenziale si è molto in conflitto con i propri genitori e in particolar modo con la propria madre. Questo diverbio nasce dal fatto che l’adolescenza è un periodo di forte ribellione in cui il ragazzo e la ragazza si sentono in dovere di affrancarsi da quello che dicono i loro genitori.
Le regole imposte, seppur talvolta non molto rigide, sono sempre e comunque un qualcosa da combattere. L’adolescenza incarna proprio quello spirito di ribellione e combattimento contro un sistema predefinito che ci va stretto.
Soprattutto con la madre questo conflitto è davvero molto acceso. Le ragazzine, pur vedendo nella madre un punto di riferimento imprescindibile e non sostituibile, la vedono talvolta come una nemica. Le regole che la madre e il padre impongono insieme vengono spesso fatte rispettare dalla figura genitoriale materna perché più a contatto con il figlio o la figlia. Spesso il padre passa meno tempo con i figli e, di conseguenza, quando lo fa tende ad essere più permissivo su molti aspetti.
La madre si trova in forte difficoltà in questa situazione ma non è l’unica, anche i figli e in particolare le figlie femmine lo sono.
Perché essere complici è importante?
Madre e figlia non devono essere amiche, i ruoli devono sempre e comunque essere rispettati, ma di certo devono essere complici. Mamma e figlia devono accettare la reciproca diversità e cercare un punto in comune che permetta loro di parlare e affrontare tutti i problemi del caso. Ogni volta che avviene una discussione avviene perché i punti di vista sono oggettivamente diversi perché è normale che due generazioni si scontrino. E’ però fondamentale cercare di far capire all’altra il nostro punto di vista e a nostra volta capire il suo.
Il rapporto con la madre è fondamentale per la crescita e il consolidamento di un rapporto sano che sarà in grado di dare radici profonde al figlio o alla figlia. Attraverso lo sguardo e l’aiuto della madre la figlia riesce a vedere quella parte di se stessa che non è che invece è fondamentale che ci sia per consigliarla e supportarla in ogni momento.
Il rapporto con la madre influenzerà tutta la vita della figlia ed è importante che esso sia conflittuale ma, di base, sereno. Il conflitto non deve precludere una serenità di fondo che, se minata, potrebbe compromettere moltissimo il futuro e la serenità di entrambe.