Il vino rosso Amarone è un passito secco piuttosto che dolce e viene prodotto nella terra del veronese, in una valle che si estende dal lago di Garda fino al confine con Vicenza. L’Amarone rappresenta uno dei vini più pregiati rossi italiani, il più nobile tra quelli veronesi.
Nasce sulle colline della Valpolicella e viene prodotto quasi esclusivamente in provincia di Verona. Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche di questo vino rosso e come abbinarlo.
Caratteristiche dell’Amarone
Le caratteristiche organolettiche di questo vino rosso lo rendono tra i più pregiati al mondo. Il profumo di prugne secche e di ciliegie, sotto spirito, si mescola ai sentori del sottobosco e ai funghi secchi. Nelle annate più pregiate domina la morbidezza, che lascia sul palato una piacevole sensazione vellutata, calda e vigorosa. Si avvertono i frutti rossi maturi con un sentore di cannella e vaniglia.
Più il vino invecchia, più lascia spazio al sapore di cuoio, tabacco conciato e caffè tostato. Gli aromi fruttati ricordano il sapore dell’amarena, del ribes, della ciliegia e dei frutti di bosco. Può invecchiare anche ben oltre i 20 anni, se ben conservato, e va servito a una temperatura compresa tra i 16 e i 18°, avendo cura di farlo decantare almeno un’ora.
Storia dell’Amarone
Il vino rosso Amarone nasce negli anni ’30, per via di un errore di produzione. Una botte venne dimenticata e quando si accorsero dell’errore pensarono che il vino fosse andato a male. Lo assaggiarono e si accorsero che il vino era talmente buono da non essere un amaro, ma un amarone.
La fermentazione era continuata e il vino non era più dolce e vellutato come il Recioto, ma secco e amaro. Nacque così quello che oggi conosciamo con il nome di Amarone. Le uve principali utilizzate per la produzione sono Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. Le fasi della produzione sono cinque così suddivise:
- raccolta delle uve: una selezione molto rigida, nella quale gli acini del grappolo non devono essere distanziati tra loro;
- trasporto dell’uva: nei fruttai dove sarà lasciata riposare per i successivi tre mesi;
- appassimento: che solitamente avviene nelle “arelle” in legno, dei supporti specifici;
- pigiatura e inizio fermentazione lenta di 30-50 giorni nei mesi di gennaio/febbraio;
- maturazione del vino per un paio di anni.
Completate le cinque fasi, prima di essere venduto deve avvenire un’affinamento in bottiglia.
Come abbinare l’Amarone?
L’abbinamento perfetto, secondo gli esperti, sembra essere con la selvaggina. Un perfetto compagno di piatti elaborati a base di selvaggina da piuma, come fagiano con noci e tartufo, beccaccia su crostoni o spuma di anatra. In alternativa, lo si può abbinare con il cioccolato. Alcuni Amaroni possiedono i sentori del cacao e del cioccolato con note speziate, di tabacco e caffè nelle versioni più invecchiate. Ulteriori abbinamenti più classici sono il risotto e le paste fresche con ragù d’anatra.
Abbinamenti per contrasto
Carni rosse, sotto forma di stracotto e brasato e tutte le cotture lente fanno da contrasto con il gusto del vino rosso Amarone. Da provare con lo stracotto di asino o la “pastissada de caval”. Ideale anche per accompagnare un filetto in crosta o un “coq au vin”. Si possono abbinare formaggi come il Taleggio stagionato, il Reblochon, il Murazzano e il Pecorino di fossa.
L’Amarone può essere un grande vino per gli amanti del barbecue per via del suo sapore speziato che può essere abbinato alla dolcezza e affumicatura di molti piatti come il pulled pork, le costine, il prosciutto glassato alla brace.
Gli abbinamenti da evitare
Come abbiamo detto, nell’Amarone non c’è alcuna nota dolce ma la sua morbidezza che si unisce ai tannini lo rende un vino che difficilmente passa inosservato una volta servito. Non sembra essere consigliato l’abbinamento con il fritto misto, né con il salmone, in quanto il primo può evidenziare note metalliche mentre il secondo, viene totalmente coperto.
Da evitare sembrano essere anche le insalate di ogni tipo, i minestroni perché la sensazione di amaro e acido prodotta da alcune verdure contrastano con vini di grande struttura come nel caso dell’Amarone. Nessun vino rosso invecchiato si sposa bene con una pizza Margherita ad esempio, per via della naturale acidità del pomodoro e della delicatezza della mozzarella.
L’Amarone è un ottimo vino da “meditazione” quindi, ideale per essere gustato in un ambiente rilassante e accompagnato solo da piatti che ne possano esaltare il suo tipico sapore.
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