Come tenere sotto controllo l’osteoporosi dopo la menopausa?
L’osteoporosi è una condizione che colpisce milioni di donne dopo la menopausa, aumentando il rischio di fratture e compromettendo la qualità della vita. Dopo la menopausa, il calo degli estrogeni accelera la perdita di densità ossea, rendendo le ossa più fragili. Secondo un sito di Ambulanza Milano infatti i più comuni incidenti domestici che includono rotture di ossa vedono come principali interlocutrici donne in età avanzata. Tuttavia, esistono strategie efficaci per prevenire e gestire questa patologia.Rischi dell’osteoporosi
L’osteoporosi espone le donne a un maggiore rischio di fratture, soprattutto a livello di polsi, femore e vertebre. Le fratture dell’anca richiedono interventi chirurgici e lunghi periodi di riabilitazione, con un impatto significativo sulla mobilità e sull’indipendenza delle pazienti. Le fratture vertebrali possono causare dolore cronico, perdita di altezza e incurvamento della colonna, condizioni che influiscono notevolmente sulla qualità della vita. Le fratture del polso, apparentemente meno gravi, compromettono comunque la capacità di svolgere le attività quotidiane, rendendo difficili anche i gesti più semplici come cucinare o vestirsi.
Alimentazione protettiva
Per mantenere la salute delle ossa, è essenziale un adeguato apporto di calcio e vitamina D. Il fabbisogno di calcio per le donne sopra i 50 anni è di circa 1200 mg al giorno, ottenibile da latte e derivati, verdure a foglia verde come broccoli e cavolo nero, frutta secca come mandorle e noci, semi di chia e sesamo, e legumi come ceci e fagioli. La vitamina D, necessaria per l’assorbimento del calcio, si ottiene principalmente con l’esposizione al sole per almeno 15-20 minuti al giorno e attraverso alimenti fortificati come cereali e bevande vegetali. In molti casi, soprattutto nelle regioni con scarsa esposizione solare, può essere necessario ricorrere a integratori di vitamina D su consiglio medico.
Altri nutrienti come il magnesio, presente in abbondanza in avocado, banane e cereali integrali, contribuiscono alla struttura ossea. La vitamina K, trovata in verdure come spinaci e cavolfiori, è essenziale per la mineralizzazione ossea. Anche un adeguato apporto proteico, preferibilmente dal onsumo di alimenti di origine vegetali o da carni bianche, aiuta a mantenere la massa muscolare che protegge le ossa dai traumi.
Attività fisica e stile di vita
L’esercizio fisico è fondamentale per rafforzare le ossa e migliorare l’equilibrio. La camminata a passo sostenuto, il trekking in collina, la danza e gli esercizi con pesi leggeri o bande elastiche aiutano a mantenere la massa ossea stimolando la formazione di nuovo tessuto. Queste attività dovrebbero essere praticate regolarmente, con sessioni da 30-40 minuti almeno tre volte alla settimana. Discipline come yoga e pilates migliorano flessibilità, postura ed equilibrio, riducendo significativamente il rischio di cadute che potrebbero portare a fratture.
È importante evitare il fumo, che accelera la perdita di densità ossea interferendo con la produzione di estrogeni e riducendo l’assorbimento di calcio. Anche limitare il consumo di alcolici è fondamentale, poiché l’alcol ostacola la formazione di nuovo tessuto osseo. Ridurre l’assunzione di sodio e caffeina aiuta a prevenire la perdita di calcio attraverso l’urina. Mantenere un peso corporeo adeguato è altrettanto importante: essere eccessivamente magri aumenta il rischio di osteoporosi, mentre l’obesità può portare a fratture per l’eccessivo carico sulle articolazioni.
Monitoraggio e prevenzione
Sottoporsi a controlli medici regolari è essenziale per monitorare la salute delle ossa. La densitometria ossea (MOC) è un esame non invasivo che permette di valutare la densità minerale ossea e individuare precocemente l’osteopenia, condizione che precede l’osteoporosi. La prima MOC andrebbe effettuata all’inizio della menopausa e poi ripetuta secondo le indicazioni del medico, generalmente ogni 1-2 anni.
In base ai risultati degli esami e alla valutazione del rischio individuale, il medico può consigliare integratori di calcio e vitamina D o prescrivere farmaci specifici come bifosfonati, modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni (SERM) o anticorpi monoclonali come il denosumab. Nei casi più gravi, possono essere indicati farmaci anabolici che stimolano la formazione di nuovo tessuto osseo.
L’osteoporosi non è inevitabile. Con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e controlli medici costanti, è possibile mantenere le ossa in salute e ridurre il rischio di complicazioni. Prendersi cura di sé è il primo passo per una vita attiva e serena anche dopo la menopausa, permettendo alle donne di continuare a godere di autonomia e benessere anche in età avanzata.
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