Quali sono i trattamenti di medicina estetica per il volto
I trattamenti di medicina estetica per il viso sono diventati sempre più comuni in individui di entrambi i generi, grazie alle tecnologie sempre più sicure e a risultati che puntano a un equilibrio naturale dell’aspetto. Negli ultimi anni, l’interesse per procedure di ringiovanimento cutaneo e per il miglioramento dei tratti facciali è cresciuto notevolmente, non solo tra le donne ma anche tra gli uomini, che mostrano un’attenzione crescente alla cura dell’immagine personale.
La possibilità di sottoporsi a sedute rapide e poco invasive ha accelerato la diffusione di numerosi trattamenti, tra cui spiccano la tossina botulinica (comunemente nota come botox) e il cosiddetto “liquid lift”. Le persone che scelgono di avvicinarsi alla medicina estetica spesso lo fanno per correggere imperfezioni lievi, rallentare i segni dell’invecchiamento o semplicemente sentirsi più a proprio agio con il proprio aspetto.
Botox: meccanismo d’azione e finalità terapeutiche
La tossina botulinica di tipo A, commercialmente nota con diversi nomi, tra cui botox, è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. In ambito medico-estetico, viene utilizzata a piccole dosi e opportunamente diluita per trattare principalmente le rughe “dinamiche” del terzo superiore del volto, come quelle sulla fronte e tra le sopracciglia, che si formano a causa della continua contrazione dei muscoli mimici.
Una volta iniettata, la tossina botulinica inibisce temporaneamente il rilascio di acetilcolina a livello delle terminazioni nervose, determinando un rilassamento selettivo del muscolo coinvolto. In tal modo, la pelle sovrastante risulta più liscia e priva di pieghe profonde. Il trattamento, pur essendo molto richiesto tra le donne, è in forte aumento anche nella popolazione maschile, soprattutto in coloro che desiderano un aspetto più fresco e riposato senza ricorrere a procedure chirurgiche più invasive.
Uno dei vantaggi principali del botox risiede nella rapidità dell’intervento: la sessione dura in media 10-15 minuti, la procedura è poco dolorosa grazie all’uso di aghi molto sottili, e il ritorno alle normali attività è praticamente immediato. Gli effetti iniziano a manifestarsi dopo pochi giorni e raggiungono il massimo intorno a due settimane dall’inoculazione, per poi diminuire progressivamente in un periodo che va in genere dai 3 ai 6 mesi, a seconda della variabilità individuale.
Liquid Lift: una soluzione non chirurgica per rimodellare i volumi
Un’altra metodica di grande popolarità è il cosiddetto “liquid lift”, un approccio non chirurgico di ringiovanimento che sfrutta filler a base di acido ialuronico, e talvolta combinazioni di altri materiali iniettabili, per conferire sostegno e volume ai tessuti del viso. Questo trattamento è ideale per pazienti di diverse fasce d’età, anche per coloro che non presentano cedimenti cutanei significativi, ma vogliono ripristinare o migliorare la definizione di alcune aree, come gli zigomi, la linea mandibolare o l’area delle tempie.
Il “liquid lift” lavora principalmente sul riposizionamento dei volumi che vanno perdendosi con il passare degli anni. Invece di agire sulla muscolatura o sulle rughe superficiali, come avviene con il botox, il filler mira a restituire compattezza e pienezza alle zone svuotate, sfruttando l’elasticità del derma. L’acido ialuronico, per di più, aiuta a idratare i tessuti, grazie alla sua capacità di richiamare acqua, e produce un effetto di rimpolpamento naturale.
Grazie a queste proprietà, il “liquid lift” consente di ottenere risultati apprezzabili in termini di luminosità generale del volto e di riduzione dei solchi nasogenieni, delle rughe statiche e di altre imperfezioni legate al processo di invecchiamento. Anche in questo caso, è possibile tornare alle normali attività in tempi brevi: la seduta dura in media dai 20 ai 40 minuti e, a parte un leggero arrossamento o un piccolo gonfiore temporaneo nelle aree trattate, non si registrano in genere complicazioni rilevanti.
Trattamenti personalizzati per uomini e donne
Un elemento da sottolineare è la crescente attenzione che la medicina estetica presta alle peculiarità anatomiche di genere. Sebbene i prodotti e le tecniche di base possano sembrare simili, la pianificazione di un botox o di un “liquid lift” deve tenere conto delle caratteristiche specifiche del volto maschile, come la maggiore densità del derma e la distribuzione diversa della muscolatura facciale.
Per esempio, nel caso del botox, un medico specializzato valuterà con attenzione la potenza dei muscoli frontali, perché in uomini con notevole massa muscolare nella zona del sopracciglio potrebbero essere necessarie dosi e tecniche di iniezione leggermente diverse rispetto a quelle tradizionalmente impiegate nelle pazienti di sesso femminile. Nel “liquid lift”, invece, si punta spesso a conferire una definizione più marcata a strutture tipicamente maschili, come il contorno della mandibola, operando un riempimento più localizzato e geometrico.
D’altro canto, le donne possono ricercare un effetto di maggiore morbidezza e lift, specialmente nella zona degli zigomi, che devono apparire risollevati ma non innaturali. In entrambi i casi, la parola d’ordine rimane “personalizzazione”: ogni trattamento dovrebbe essere preceduto da un’accurata valutazione medica per comprendere le necessità individuali e definire un piano di intervento mirato.
Sicurezza, tempi di recupero e risultati
I trattamenti a base di tossina botulinica e di filler all’acido ialuronico vengono considerati, se eseguiti da personale qualificato, sicuri e altamente tollerati. Le reazioni avverse risultano limitate a lievi gonfiori, piccoli ematomi nella sede di iniezione o sensazioni di tensione muscolare nelle ore immediatamente successive.
Per mantenere e ottimizzare i risultati, si consiglia di eseguire controlli periodici, in modo da valutare la necessità di nuove sedute o di ritocchi che ne prolunghino l’effetto. Il follow-up costante permette al medico di calibrare le quantità e i punti di iniezione, preservando la naturalezza del volto e riducendo il rischio di un effetto troppo artefatto.
Una corretta educazione del paziente è altresì cruciale. In genere, si raccomanda di non esporsi a temperature estreme (saune o bagni turchi) o di non massaggiare energicamente le aree trattate per qualche ora. Nel caso specifico della tossina botulinica, si suggerisce di non stendersi orizzontalmente o di compiere sforzi intensi subito dopo il trattamento, per evitare che la sostanza si diffonda in sedi indesiderate.
Conclusioni
La medicina estetica del viso riveste un ruolo sempre più importante sia per il pubblico femminile sia per quello maschile, rispondendo a un’esigenza trasversale di benessere psico-fisico e cura dell’immagine. Botox e “liquid lift” rappresentano due esempi emblematici di come la tecnologia e la scienza possano offrire trattamenti rapidi, minimamente invasivi e capaci di valorizzare l’armonia generale dei tratti del volto.
Come evidenzia il Dottor Della Corte, ricorrere a protocolli personalizzati, eseguiti da professionisti esperti, è la chiave per ottenere risultati equilibrati e duraturi. In un’epoca in cui la ricerca della bellezza viene sempre più associata a concetti di salute e di autostima, i trattamenti medico-estetici, se correttamente pianificati, possono migliorare non solo l’aspetto esteriore, ma anche la percezione positiva di se stessi.
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