impulso morboso

Impulso morboso agli acquisti: che cosa si sa dell’oniomania? E’ curabile?

Lo shopping compulsivo conosciuto anche con il termine di “oniomania” o “sindrome da acquisto compulsivo” viene descritto dagli specialisti come un impulso morboso verso gli acquisti. Si tratta di un acquisto di beni, di qualsiasi genere, che avviene in modo compulsivo senza preoccuparsi di quanti soldi si spendano, delle reali possibilità economiche e senza un’effettiva necessità dell’oggetto acquistato.

Lo shopping viene considerato un’attività ludica e di svago, ma quando diventa una mania ecco che subentra un disturbo mentale che può avere delle possibili conseguenze anche piuttosto serie. Scopriamo insieme quali possono essere le possibili cause, i sintomi e le possibili terapie da intraprendere con l’aiuto di un medico.

Quali possono essere le possibili cause?

Ancora oggi poco si sa circa i meccanismi che portano all’insorgenza di questo impulso morboso di effettuare acquisti. Si pensa che la persona che ne è affetta provi la stessa sensazione di piacere e gratificazione provata da coloro che usano droghe. Una volta che il cervello associa l’acquisto a una sensazione di piacere farà in modo di creare sempre le stesse condizioni.

Secondo alcuni studi sembra essere emerso che le donne della fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni abbiano più probabilità di diventare dipendenti dallo shopping, specie se hanno una propria dipendenza economica.

La solitudine può giocare un ruolo importante nello sviluppo di questa patologia. Molte persone, infatti, sviluppano la mania dello shopping andando nei negozi o nei centri commerciali per potere instaurare conversazioni con le persone, colmando così attraverso lo shopping il vuoto di cui sono vittime.

Sintomatologia shopping compulsivo

Chi soffre di shopping compulsivo può essere in grado di nascondere questo problema sia ad amici che a familiari. Molte persone dipendenti tendono a proiettare la propria immagine come persone ricche e di successo, quando invece devono fare i conti con i debiti. In generale, si possono individuare una serie di comportamenti comuni a persone che soffrono di questo disturbo compulsivo, quali:

  • impulso morboso di fare giornalmente o settimanalmente acquisti;
  • vedere lo shopping come un possibile rimedio dallo stress;
  • procurarsi carte di credito nuove senza prima avere saldato i conti precedenti;
  • senso di euforia al momento dello shopping;
  • acquisto di oggetti che non sono necessari;
  • tendenza a rubare o raccontare bugie per nascondere gli acquisti;
  • rimorso post shopping.

Cosa fare se si soffre di oniomania?

Come qualsiasi forma di dipendenza, la prima cosa da fare è rendersi conto di avere un problema e accettare l’aiuto di persone competenti. Coloro che si dedicano allo shopping compulsivo finiscono in un circolo vizioso che le può portare all’isolamento e ad accumulare debiti. Una persona che soffre di oniomania farà di tutto pur di continuare ad acquistare oggetti, arrivando anche a rubare o a commettere vari crimini.

Per potere venire fuori da questa dipendenza è quindi, necessario il supporto della famiglia, degli amici per aiutare a orientare la persona verso un approccio diverso con lo shopping, più consapevole e idoneo alle proprie possibilità economiche.

La presenza della famiglia può essere utile per aiutare a reinserirsi nella società e ripagare attraverso il lavoro i debiti accumulati. Associato allo shopping compulsivo, spesso può essere presente la mania del gioco d’azzardo che può diventare patologica con tendenze alla compulsività e ossessione.

Esiste un possibile rimedio?

Per potere riuscire a controllare la dipendenza compulsiva da shopping è possibile adottare alcuni rimedi. Sicuramente non è smettendo di fare acquisti che si potrà risolvere il problema, in quanto a tutti tocca uscire per recarsi in un negozio a comprare cibo, vestiti e oggetti che realmente sono necessari.

Nei casi più gravi può essere utile accompagnare la persona dipendente durante i suoi acquisti quotidiani, così da controllare cosa realmente acquista. Per la dipendenza compulsiva da shopping, secondo gli esperti, sembra essere necessario applicare una terapia di tipo comportamentale volta a responsabilizzare la persona che deve imparare a controllare i propri acquisti e a riconoscere i fattori alla base della dipendenza.

L’impulso, in alcune situazioni, può essere provocato da problemi emotivi o da disturbi di natura psichiatrica. In questi casi, uno specialista può consigliare di assumere farmaci antidepressivi. La terapia cognitivo-comportamentale avrà come obiettivo quello di interrompere il circolo vizioso, riconoscere il problema e affrontarlo sviluppando un approccio più sano sia nel modo di pensare che di agire.

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