Occhi del neonato

Occhi neonato: come e quando cambiano in modo definitivo?

Stabilire l’esatto colore degli occhi di un neonato può non essere un’impresa semplice, almeno nel periodo precedente al primo anno di vita. Ogni neonato presenta, infatti, delle caratteristiche proprie, ben visibili fin dalla nascita. Stabilire il colore degli occhi è una questione delicata, che può richiedere tempo per risolversi in modo definitivo. La maggior parte dei piccoli nasce, infatti, con occhi grigi o cerulei, come risultato della mancanza di melatonina, una sostanza attivabile solo dopo il parto, attraverso la prima esposizione alla luce e all’azione di specifiche cellule.

Gli occhi del bambino: ecco come e perché cambiano nel primo anno di vita

Il colore degli occhi è determinato da quello dell’iride, il piccolo anello situato intorno alla pupilla. I neonati che nascono con gli occhi marroni, conserveranno questo colore. In genere, i neonati presentano occhi, il cui colore varia tra il blu e il grigio, proprio per la scarsa azione della melatonina.

I melanociti, ossia le cellule che la determinano, iniziano a produrre questa sostanza solo in seguito al primo impatto con la luce esterna, che avviene per la prima volta in sala parto. E’ questo il motivo per cui non si può stabilire subito il colore degli occhi con fermezza: secondo la quantità di melatonina prodotta, gli occhi potranno divenire:

  • Azzurri: quando la produzione di melanina è scarsa, questo sarà il colore stabile degli occhi del bambino
  • Grigi, verdi o nocciola: se la melanina è maggiore di quella prodotta per determinare gli occhi azzurri, questi saranno i colori dominanti
  • Marroni o neri: la melanina prodotta in enorme quantità, genera il colore più diffuso, il marrone (in molti casi tendenti al nero).

La melanina svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo del colore degli occhi nel bambino e la sua produzione non può dirsi terminata prima dell’anno di vita. In realtà, anche dopo, è possibile assistere a diverse variazioni nel colore degli occhi. Altro dato importante è sicuramente la genetica, che crea possibilità di ereditare tratti fisici, ma non offre alcuna certezza.

Infatti, sebbene due genitori con occhi scuri abbiano delle ottime probabilità di avere un bambino con occhi scuri,  due genitori con occhi chiari avranno grandi changes di avere un piccolo con occhi chiari, mentre genitori con occhi misti, avranno il 50% di possibilità di avere un bambino con occhi chiari o scuri, questi dati possono essere indicativi, ma non sempre sono una regola.

Mentre gli occhi scuri restano inalterati, quelli chiari possono subire delle modifiche nei primi dodici mesi di vita e oltre. La genetica non si limita, però, ai soli genitori. Infatti, anche genitori con occhi scuri potranno avere figli con occhi chiari, magari avendo in famiglia dei casi simili (soprattutto tra i nonni).

Il colore degli occhi subisce variazioni soprattutto per i primi sei mesi di vita, in seguito a un migliore sviluppo della vista e della messa a fuoco delle immagini. Tuttavia, il colore degli occhi, può subire modifiche lievi o evidenti, almeno fino al momento della prima candelina. Nel caso in cui il neonato abbia occhi di colorazione grigia o cerulea, bisogna rassegnarsi, avere pazienza e resistere alla curiosità.

In rari casi, è possibile notare un occhio marrone e uno chiaro. Questa particolarità merita una valutazione soggettiva, poiché oltre a un semplice caso di eterocromia, potrebbe trattarsi di una qualche patologia oculare, che deve essere individuata subito, per essere contrastata.

Il colore degli occhi nel neonato è stabilito dalla predisposizione genetica e dall’attività dei melanociti. I fattori, che possono determinare la tonalità, sono diversi. La situazione richiede pazienza: la melatonina necessita del giusto tempo per agire, un periodo di circa dodici mesi.

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