Il primogenito può essere davvero considerato il “cocco” di mamma? In verità studi scientifici hanno dimostrato che potrebbe non essere così. Il rapporto madre-figli cambia e si evolve nel tempo, cambia anche il modo in cui la madre si relazione e questo lascia nei figli conseguenze che faranno parte del loro bagaglio per tutta la vita.
Il comportamento dei genitori con i figli
Nessun genitore direbbe mai di preferire un figlio piuttosto che un altro. Non si può ammettere una cosa del genere anche qualora fosse vera perché questo avrebbe conseguenze sugli altri figli che potrebbero sentirsi messi in disparte.
Ma una volta appurato questo, nei fatti, le mamme poi allevano tutti i figli allo stesso modo? Questa domanda è stata indagata in lungo e in largo dalla scienza. E alcuni nuovi studi hanno provato a dare una risposta più chiara per capire meglio i modelli di comportamento delle mamme.
A quanto pare le mamme non si comportano affatto allo stesso modo con tutti i figli, questo è quanto hanno stabilito gli autori dello studio uscito sulla rivista Social Development.
Come si comportano le mamme con il primogenito?
Lo studio ha chiarito un aspetto fondamentale: sembra sia innegabile che il comportamento delle mamme specialmente con il primo figlio accusa una maggiore ansietà. Qui gioca un ruolo fondamentale la percezione di non avere abbastanza esperienza su come si crescono ed educano i figli.
Per questo si assiste a bambini che vengono pesati in continuazione, alimentati con mille premure e ricoperti di accessori di ultima generazione. I primogeniti vivono in una sorta di campana di vetro, fatta di passeggini super accessoriati, giocattoli sempre nuovi e vestiti per ogni occasione.
Tutt’altro discorso è quello che vede protagonisti i secondogeniti. Il secondo figlio sarebbe invece “vittima” di passeggini e giocattoli usati e con pezzi mancanti. A prescindere da queste “mancanze materiali” sarebbe soprattutto la mancanza di attenzioni della madre ad incidere. Secondo la ricerca le mamme giocano molto di più col primo figlio che non con il secondo.
“Cocco di Mamma” quali le conseguenze?
Questi atteggiamenti non sarebbero privi di conseguenze. Sembra che i primogeniti siano meno socievoli rispetto ai secondi e che questi ultimi siano davvero più aperti all’interazione con gli estranei. I primi nati invece si rivelano carenti nelle interazioni con altri bambini anche perché disinteressati tanto abbondano di attenzioni da parte della madre.
Lo studio dell’Istituto Nazionale per la salute e lo sviluppo del bambino (NICHD) per riportare questi risultati ha analizzato 55 madri nei loro comportamenti quotidiani. Il materiale di studio sono stati filmati e test in cui me mamme interagivano prima con il primogenito alle’età di 20 mesi. Poi con il secondo figlio alla medesima età sono stati effettuati gli stessi test.
Dai risultati si evince però anche un altra cosa: il comportamento materno che sembra in qualche modo favorire il primogenito, non è qualcosa di premeditato o voluto, ma è semplicemente inconscio. Si tratta di qualcosa di relativo al semplice approccio, una conseguenza anche del tempo a disposizione.
Restano comunque notevoli le conseguenze sul lungo termine. I secondogeniti ne uscirebbero avvantaggiati da un punto di vista sociale, mentre i primogeniti si rivelano più disponibili verso le madri da un punto di vista emotivo rispetto ai fratelli minori.