Quando si naviga on line è importante farlo in tutta sicurezza. Per ‘sicurezza’ non si intende soltanto la possibilità di subire l’attacco di hacker o prendere qualche virus informatico, ma anche tutelare la crescita dei piccoli.
Ecco, qualora ce ne fosse stato il bisogno, negli ultimi tempi le mamme hanno un pensiero in più: quello di tutelare la ‘vita tecnologica’ dei propri figli. Siccome, però, le insidie sono tante è meglio fare una piccola lista di alcuni comportamenti da tenere.
Sii presente, almeno fino all’adolescenza
Un aspetto importante che, purtroppo, coinvolge i più piccoli in questa era digitale, è l’impossibilità di sbagliare. Basta semplicemente fare una mossa falsa, frutto anche dell’età, per far sì che quell’immagine, quel video, quella foto rimanga presente per anni.
Al fine di evitare ciò, è necessario che una mamma, nei limiti del proprio tempo, sia presente e, di tanto in tanto, dia una occhiata ai comportamenti del figlio che ha sul web. Senza, però, avere i paraocchi. Fermo restando che, a partire dai 18-20 anni, una persona riesce a distinguere una vera lista dei migliori siti sicuri di scommesse online da portali di truffe, un conto è divertirsi con gli amici puntando in maniera responsabile sulla propria del cuore e un altro è fare trading o tutto ciò che riguarda gli investimenti.
Essere presente non vuol dire bloccargli tutto ma fargli capire come evitare i ‘tranelli’ di internet.
Inserisci i filtri di navigazione
Ovviamente, a partire dai 15 o 16 anni, è quasi impossibile mettere i filtri di navigazione sia perché ormai ci si avvia verso una età responsabile e sia perché il ragazzino è in grado di toglierli in un secondo. Ciò non toglie, però, l’importanza di filtrare i siti web fino alla pubertà.
Quegli anni, infatti, sono fondamentali per la sua crescita e qualora dovesse trovare a imbattersi in portali ‘discutibili’ potrebbe rischiare di essere un bel problema. Anche perché, comunque, come ognuno di noi ha visto almeno una volta, sul web è impossibile non essere profilati e un certo tipo di navigazione ne alimenta altra simile.
Per non parlare, poi, delle pubblicità in base ai portali che navighiamo. Insomma, almeno per qualche anno, è meglio concedere un uso del web ‘limitato’.
Le punizioni possono essere educative
Le punizioni sembrano essere andate di moda. Eppure la loro funzione educative è molto importante. Al di là del fatto che dire sempre sì fa del male al figlio stesso, una punizione esemplare, proporzionata a ciò che è stato fatto – ad esempio vietare l’uso del cellulare per una settimana dopo una serie di voti bassi a scuola – può far capire al ragazzo che nulla nella vita viene regalato e bisogna meritarsi ogni singola cosa.
Non bisogna avere paura delle reazioni o di poter far ‘soffrire’ il proprio figlio. Ogni genitore sa benissimo che infliggere una punizione vuol dire, spesso, permettere una crescita. Anche perché, con il tempo, sarà lui stesso a comprendere l’importanza di quel ‘NO’ detto qualche anno prima.
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