L’agnello rimbalzello: trama del cortometraggio

Si tratta di un cortometraggio realizzato nel 2003 e diretto da Bud Luckey. Questo corto deve la sua popolarità al fatto che sia stato mandato in scena prima de “Gli incredibili” nelle sale cinematografiche e nei DVD distribuiti. Questo corto è stato tanto apprezzato quanto criticato facendo parlare molo di sé a causa dei suoi contenuti. Nei prossimi paragrafi cercheremo di comprendere quale sia la trama di questo cortometraggio, chi siano i personaggi e perché sia stato criticato. 

La trama

La trama del cortometraggio tratta la storia di un agnello che vive in una radura insieme ad altri diversi animali, tra i quali è particolarmente popolare e rispettato, grazie al suo bellissimo manto che lo rende molto elegante, soprattutto quando danza. Un giorno però un evento cambia radicalmente la sua sorte, infatti l’elegante agnello viene all’improvviso preso da un uomo per le sue zampe posteriori e viene tosato. Rimasto ormai senza il suo meraviglioso pelo, l’agnello viene preso in giro dagli altri suoi amici animali, che lo trovano bizzarro e tutto ciò, porta il povero agnello a perdere sicurezza in sé stesso, a diventare sempre più timido e a non riuscire più di conseguenza a ballare. Un giorno però casualmente passa per la radura un animale nuovo, un lepronte per l’esattezza, che riuscirà a risollevare la situazione dell’agnello. Il lepronte infatti consola l’agnello, spiegandogli che non sarebbe servito continuare a pensare al fatto di essere stato tosato e gli insegna a saltellare come lui. L’agnello a questo punto inizia ad affidarsi al suo nuovo amico lepronte, seguendo così i suoi consigli ed iniziando a saltellare ritrovando in questo modo la felicità.

Le critiche

Questo cortometraggio, come ho già precedentemente accennato, è stato da alcuni criticato per il suo contenuto. Molti infatti non ritengono che sia corretto il fatto che l’agnello non pensi al fatto di essere stato tosato, non si ribelli in nessun modo a questa cosa, ma torni ad essere comunque felice. Altri invece hanno apprezzato molto la morale di questo corto, interpretandolo come uno spunto di riflessione sul non soffermarsi sempre sugli aspetti negativi di ciò che accade e su ciò che non si può avere; ma piuttosto focalizzandosi su ciò che di positivo la vita ci propone e dinanzi ai problemi, cercare nuove possibilità per essere felici piuttosto che abbattersi. 

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