Uno sguardo che seduce: come ottenere la sua attenzione con gli occhi

Esistono davvero delle tecniche per sedurre con lo sguardo? Certamente si, anzi troppo spesso lo sguardo viene sottovalutato come strumento di seduzione o dato per scontato, in realtà risulta essere decisivo al fine di conquistare qualsiasi uomo.

Lo sguardo crea tensione, quel tipo di tensione che richiama alla passione e al sesso. Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei mezzi più potenti di comunicazione nell’ambito della nostra natura sessuale.

Lo sguardo è qualcosa di estremamente comunicativo ed è in grado di far percepire chiaramente le proprie intenzioni e, se usato nel modo giusto, anche i propri pensieri. Ad ogni sguardo, infatti, è possibile attribuire un significato ben preciso.

lo sguardo come strumento di seduzione

Come torna utile lo sguardo nella seduzione?

La vera abilità per sedurre sta nel riuscire a fare lo sguardo giusto al momento giusto. Il fatto è che non esiste uno sguardo seduttivo standard da utilizzare in tutte le circostanze. Se fatto al momento sbagliato uno sguardo può ottenere l’effetto contrario e portare ad un allontanamento della controparte invece che a un suo interessamento.

Se non si capisce qual è il momento e il contesto più opportuno si comunica il messaggio sbagliato. Ma ora facciamo un esempio pratico per capire meglio il da farsi. Ad esempio, se sei al bar e vedi un uomo che ti attira, non puoi partire in quarta con uno sguardo penetrante da “ora ti attacco al muro”. L’unico effetto ottenuto sarà quello di far sentire l’altro in soggezione.

Bisogna ricordarsi che all’inizio si è semplicemente degli estranei e quindi l’approccio deve essere più studiato e graduale. Lo sguardo seducente bisogna imparare a giocarselo quando sarà il momento, solo così può produrre l’effetto desiderato.

Come comportarsi in un contesto serale

Riprendendo l’esempio di prima, quando abbiamo parlato del bar, sarà facile spiegare il modo giusto di comportarsi per una donna o per una ragazza. Partiamo dal presupposto che al contrario di quanto si pensa a fare il primo passo è sempre la donna e il primo passo la donna lo fa proprio con lo sguardo, ma quale?

Visto che approcci troppo sfacciati non funzionano bisogna cominciare il gioco di seduzione partendo da sguardi fugaci, fintamente casuali o disinteressati, è in quel momento che comincia ad accendersi l’interesse di una potenziale preda maschile.

A mano a mano con il protrarsi di questo gioco di sguardi bisogna passare alla fase successiva, ovvero aumentare il tempo di contatto visivo. Se all’inizio gli sguardi non durano che un istante a partire dal terzo per comunicare attrazione bisogna allungare i tempi di contatto visivo a 3-4 secondi, di li a poco la magia accadrà.

In quel momento può scattare un sorriso, da parte tua o da parte sua e a quel punto può scattare la fase 3 che consiste nell’azione. L’uomo, se è “sveglio”, una volta ricevuto un sorriso dovrebbe percepirlo come il segnale giusto per agire, dovrebbe scattare quasi a molla verso la donna per andare a scambiare con lei due chiacchiere amichevoli e porre fine al gioco degli sguardi che resta sempre un po’ ambiguo.

Gli sguardi mentre si dialoga

Lo sguardo diventa strumento di seduzione anche mentre si dialoga. Una volta giunti al momento in cui la parola diventa protagonista quello che ci si dice e ci si comunica può contare molto meno degli sguardi che ci si lancia. Con gli occhi si può comunicare attrazione mentre si parla. Mantenere il contatto visivo faccia a faccia può essere la tattica giusta per dare un messaggio del tipo:”sono tua” al potenziale partner.

Lui se recepisce il messaggio e vuole contraccambiare difficilmente distoglierà lo sguardo dal tuo, creando le condizioni giuste per iniziare davvero a sentirsi intimi.

Usare lo sguardo sapientemente, dunque, può diventare la più grande arma di seduzione di una donna. Quel piccolo trucco che permette di ottenere l’uomo che si desidera.

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