Il beta carotene è un composto che sembra essere molto importante per il nostro organismo, in quanto oltre a dare colore a vari alimenti, come le albicocche ad esempio, può essere utile per rilasciare una serie di possibili effetti benefici al nostro corpo.
Questo composto contiene al suo interno la vitamina A e può essere assunto non solo consumando determinati alimenti che lo contengono, ma anche sotto forma di integratore alimentare. Scopriamo insieme come funziona e che tipo di possibili effetti benefici può avere.
A cosa serve il beta carotene?
Il beta carotene è una molecola che appartiene alla categoria dei carotenoidi, ricco di vitamina A che viene utilizzata dal nostro organismo per la sua sintesi. Il betacarotene, anche chiamato “provitamina A”, è presente all’interno della nostra dieta perché contenuto in molti vegetali e frutti. Si tratta di una sostanza liposolubile che si scioglie nei grassi e non nell’acqua, ed è anche un colorante che può dare colore ai frutti, come all’albicocca. Il suo tipico colore è l’arancione.
Beta-carotene: possibili effetti benefici
Oltre che essere ricco di vitamina A, il beta carotene sembra essere molto importante per il nostro organismo perché può svolgere una serie di funzioni e avere possibili effetti benefici. In particolare:
- può svolgere una possibile azione antiossidante che può essere utile per aiutare a contrastare l’azione svolta dai radicali liberi;
- può avere dei possibili effetti benefici cardiovascolari;
- può aiutare a stimolare lo sviluppo del sistema immunitario, aiutando ad ottimizzare la sua risposta in caso di eventuali infezioni;
- può aiutare a contrastare malattie come la cataratta e patologie della macula dell’occhio;
- può aiutare a proteggere la pelle da possibili danni dei raggi UV;
- può aiutare a cicatrizzare piccole ferite;
- può aiutare a contrastare la formazione della forfora, i capelli secchi e sottili, favorendo la ricrescita.
I suoi possibili effetti benefici sembrano essere garantiti se il beta carotene viene assunto all’interno di una dieta sana ed equilibrata.
Dov’è contenuto il beta carotene?
In natura si può reperire facilmente il beta carotene grazie al consumo di frutta e ortaggi di colore giallo/arancio come carote, zucca, peperoni, melone, albicocche, pesche, ma anche verdure a foglia verde come spinaci, lattuga, broccoli, rape.
Essendo una molecola liposolubile, si può ottenere un maggiore assorbimento se questi alimenti sono accompagnati da fonti di grasso come l’olio di oliva. Al contrario di quanto si possa pensare, la biodisponibilità del beta carotene può aumentare quanto i cibi che lo contengono vengono sottoposti a cottura e sminuzzamento.
Più gli alimenti vengono cotti più viene liberato il beta carotene, cercando comunque di preservare gli altri nutrienti. Le migliori tecniche per proteggere il beta carotene, le vitamine e i minerali contenuti negli alimenti sembrano essere la bollitura per brevi tempi, con poca acqua oppure la cottura a vapore.
Controindicazioni e possibili effetti indesiderati
L’utilizzo di integratori a base di beta carotene deve sempre avvenire dopo avere consultato il proprio medico, specialmente se si stanno seguendo particolari terapie farmacologiche oppure assumendo altri integratori. Solitamente, il beta carotene sembra essere ben tollerato e non avere particolari controindicazioni, tranne se assunto in dosaggi elevati e per tempi prolungati. In questi casi, un sovradosaggio potrebbe essere molto pericoloso.
I fumatori devono evitare l’assunzione di integratori a base di questa molecola, perché potrebbe essere dannoso. Ne è sconsigliato l’uso in gravidanza e durante l’allattamento. L’assunzione contemporanea con altre vitamine, come integratori multivitaminici, potrebbe ridurre ad esempio l’efficacia di farmaci ipocolesterolemizzanti, come le statine.
Il beta carotene potrebbe anche ridurre l’efficacia della vitamina B3 se assunto contemporaneamente ad essa. Un’elevata assunzione di betacarotene mediante l’alimentazione potrebbe, inoltre, provocare un possibile disturbo conosciuto come “carotenodermia”, che consiste in una colorazione giallo-arancio della pelle, dovuta al fatto che il pigmento in eccesso si deposita sulla cute, un effetto che può essere evitato se se ne riducono i dosaggi.
Ti consigliamo sempre di chiedere consiglio al tuo medico o, in alternativa, a un farmacista evitando assunzioni fai da te di integratori alimentari, seppure naturali. Ricorda, altresì, che gli integratori alimentari devono essere accompagnati da un adeguato regime alimentare sano, vario ed equilibrato che puoi stabilire con l’aiuto di un nutrizionista, in base al tuo fabbisogno energetico giornaliero e stato di salute. Pratica anche regolare attività fisica all’interno di uno stile di vita sano.