Anna Karenina, dal libro al film: scopriamo la trama

Molto spesso i film sono la trasposizione cinematografica di libri scritti precedentemente. Solitamente i libri che più di tutti ispirano la messa in produzione di un film sono i classici senza tempo della letteratura. Le trasposizioni cinematografiche di libri di ultima uscita, spesso, non hanno la stessa cura messa nelle trasposizioni dei grandi classici perché seguono l’onda del momentaneo successo. Nel caso dei grandi classici, inoltre, spesso nel tempo vengono fatte diverse trasposizioni più o meno fedeli al libro.

Uno dei grandi classici della letteratura di tutti i tempi che è più volte stato trasportato sul piano cinematografico è Anna Karenina.Anna Karenina di Lev Tolstoj è una delle pietre miliari della letteratura russa che da sempre è stato amato ed apprezzato per la meravigliosa tragicità della storia che racconta. Anna Karenina è un romanzo più volte trasformato in film e l’ultima trasposizione risale al 2012.

Anna Karenina

L’ultima trasposizione porta la mano di Joe Wright alla regia che ha scelto come protagonista la splendida ed eclettica Keira Knightley. La Knightley nei panni di Anna è credibile e sofferente e il suo amore per il conte Vronskj, interpretato da Aaron Johnson, raggiunge punti di credibile sofferenza davvero intensi.

La storia è nota. La bella Anna, già moglie, si innamora perdutamente e vive una folle passione con il conte che, però, non avrà occhi solo per lei. Il dolore e il rifiuto provati da Anna la spingono al gesto più estremo. Anna, stremata dal dolore e con il cuore spezza, si getta sotto un treno in corsa e mette fine alla sua triste storia d’amore e di vita.

Anna Karenina è un classico senza età che va oltre la Emma Bovary di Flaubert e vive il proprio amore adulterino senza riuscire a nascondersi completamente. L’amore di Anna è cieco e indomabile e non può essere celato a lungo a gli occhi di nessuno. La storia tragica di Anna Karenina è un classico di ogni tempo; soprattutto sulle donne che immedesimano se stesse nella sventurata sorte amorosa della protagonista crea un effetto attrattivo straordinario.

Per fortuna non si arriva quasi mai al gesto estremo perché le storie d’amore finiscono ma possono ricominciarne di nuove e perché la vita non è fortunatamente un romanzo. Eppure, le pene d’amore di Anna, creano una grande empatia per le donne che si ritrovano in questa sventurata situazione e non solo per loro.

Questa trasposizione cinematografica è di certo una elle più intense della carriera della Knightley che si è di certo conquistata un posto d’onore a Hollywood.

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